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Laboratori universitari - Declinazioni architettoniche dell'esperienza comunitaria

LABORATORIO ABITARE LA CITTÀ CONTEMPORANEA

Facoltà di architettura di Alghero UNISS - Italia
Facultad de Arquitectura y Urbanismo UNLP La Plata - Argentina
Escola da Cidade Sao Paulo - Brasil

Labint
Presentazione
Il Laboratorio Internazionale di progettazione, diretto da Andrea Tapia e Giovanni Maciocco, è uno spazio reale e virtuale in cui diverse Facoltàd’Architettura svolgono un programma di ricerca lavorando su uno stesso tema progettuale “L'ABITARE NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA”. Il tema è inteso come spazio di riflessione e sperimentazione sulle possibilità di ricomposizione urbana a partire da nuove strategie in cui l'abitare ha un ruolo
determinante nella città.
Ciascun gruppo di ricerca pertinente alle diverse Facoltà lavorerà sulla riqualificazione di un sito selezionato nelle città sedi.
Il progetto si focalizzerà sul ruolo della residenza e gli spazi della cultura nella costruzione della città riguardo alle nuove esigenze, della diversità e degli stili di vita contemporaneo. Si tratta quindi di proporre processi operativi adeguati alle nuove realtà urbane.
Diversi ambiti possono essere proposti come nuovi luoghi della residenza: spazi residenziali esistenti sia in quartieri periferici sia in aree vuote, aree degradate, ecc. ambiti sensibili che hanno un ruolo urbano decisivo nello sviluppo della città. Questa esperienza si svilupperà nella sede di Alghero e in forma parallela e virtuale nelle altre, generando la possibilità di scambio tra i partner, studenti e docenti.
Il laboratorio è nato come spazio nell’anno 2007/2008, sviluppando al suo interno due ricerche, la prima sulla città de La Plata, in Buenos Aires Argentina, lavorando su un Terrain Vague lasciato per le Ferrovie (visibile nel panello uno dell’expo), dove i primi indirizzi di riflessione sono stati quelli referenti
al progetto in se, voglio dire alla problematica degli studenti nell’ approcciare un tema complesso come l’abitazione in spazi pubblici di scala regionale. La scala del quartiere si confronta con la scala dello spazio pubblico di carattere sovra locale.
In secondo termine si fanno delle riflessioni metodologiche di come si sono sviluppati i lavori, ogni scuola ha un metodo (si vuole fare scuola), a seconda della concezione ideologica, filosofica ed etica ed estetica del progettare. Questo è uno degli obiettivi più importanti del laboratorio, poter differenziare a livello metodologico la prassi disciplinare e le teorie che le supportano.
Nella seconda edizione, dopo avere lavorato nella città di La Plata, il laboratorio si propone di riflettere sulla città di Sao Paulo con un programma ambizioso, di sviluppare in una settimana a livello di idee la proposta per l’isolato dell’Escola da Cidade con servizi culturali e residenza per studenti e professori.
La complessità della città e il lavorare in spazi e tempi cosi stretti ha messo gli studenti di sei paesi e nove scuole di architettura di fronte a una sfida molto interessante.
La creazione di un contesto stimolante come l’esposizione “Abitare Sao Paulo” e la proiezione senza interruzioni dei film della Città di Sao Paulo, della vita de Oscar Niemayer, della scuola di architettura, insieme a delle conferenze di Ciro Pirondi (direttore dell’Escola da Cidade) e Ruben Otero professori di progettazione della stessa scuola, hanno permesso una “full immersion” nel tema e clima culturale della città.