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PROGETTI VINCITORI

Gruppo 5 (Parma)
Tutor: Paolo Strina
Studenti: Alessandro Barilari, Giovanni Morandi, Pierfrancesco Ranieri
1° Classificato - punti 342
 
1° classificato
 
DEUS EX MACHINA; Il significato deriva dal teatro greco dove il tragediografo Euripide diede vita alla figura del “dio” risolutore della trama in fase di stallo, intricata e apparentemente senza via di uscita. Egli entrava in scena calato dall’alto dei cieli attraverso un congegno in legno, mosso da un sistema di funi e argani, il “mechanè”. Il concetto “ dio (che viene) da una macchina” si è poi ampliato fino ad indicare qualsiasi soluzione di una trama illogica e improbabile utile a portare a termine la storia stessa secondo la volontà del sceneggiatore. Se l’urbanistica e l’architettura possono essere lette oggi come una trama illogica, l’intento delle macchine progettate è appunto quello di risolverla portandola a termine nel modo dovuto.
 
I progetti scaturiti riassumono in se l’ideale suddetto se letti come congegni minimi e strutturalmente semplici ma caratterialmente contraddistinti da una ricercata capacità intrinseca di risolvere il fenomeno (trama), se cosi definibile, dei “non luoghi”. La città/territorio è oggi sempre più ferita da aree dismesse riconoscibili grazie al nome dei vecchi insediamenti industriali che su di esse gravavano, da sacche depresse di risulta derivanti dalla pianificazione urbanistica spesso mal pensata, da spazi residuali/interstiziali nati dalla cattiva abitudine di pensare all’architettura come prassi autoreferenziale anziché come chiave di volta verso il tutto tra oggetto plastico e spazio che lo accoglie. Le “Macchine” qui esposte, per forma e funzione, hanno l’obbiettivo di catalizzare un’ attrazione di pubblico inteso come unico attore in grado di ridare urbanità ad un determinato luogo connotato da problematiche di degrado. Attraverso le “Macchine” pensate questi non luoghi possono divenire luoghi temporanei del cinema d’autore o del teatro; ecco le due funzioni prescelte considerate tra i più alti strumenti d’attrazione di massa. Il riferimento di partenza, non a caso, appartiene alla cinematografia contemporanea. Nel film “Parnassus”, un gruppo di teatranti porta nei posti più impensabili della città, in cui è ambientata la sceneggiatura, lo spettacolo del professor Parnassus, detentore della capacità di far vivere i sogni. Questa compagnia si muove su di una carovana polifunzionale che con pochi e semplici movimenti diventa teatrino e attracca in posti che variano dal parcheggio pubblico al centro commerciale di lusso, dal quartiere dismesso alla piazza popolata da borghesi a passeggio. Le caratteristiche della carovana nomade diventano proprie della “Macchina del teatro” studiata in due versioni entrambe fortemente effimere sia per le scelte dei materiali che di alcune soluzioni progettuali atte a renderla velocemente trasportabile senza implicare il suo smontaggio. Al suo interno si svela un mondo onirico in cui regna la fantasia della mente tale da rendere bello il non bello. La “Macchina del cinema”, invece, pur sempre contagiata da una forte indole di temporaneità, è pensata come un involucro che definisce uno spazio interno ma in continuo dialogo con l’esterno. L’interno è concepito come sede di proiezioni cinematografiche in cui l’utente prende posto sui gradoni formalmente derivanti da forme scenografiche attinte dalla storia della scenografia. Il risultato è una scenografia (involucro e gradonate) nella scena principale (contesto da riqualificare).
 
Paolo Strina
 
 
 
 
 
Gruppo 3 (Parma)
Tutor: Paolo Strina
Studenti: Alice Aimi, Maria Giulia Salati

 
2° classificato - punti 325
 
2° classificato
 
 
 
 
 
Gruppo 8 (Reggio Emilia)
Tutor: Alessandro Annovi
Studenti: Federica Boni, Masoud Khodadadi
 
3° classificato - punti 324
 
3° classificato
 
 
 
 
 
 
 
Gruppo 4 (Parma)
Tutor: Paolo Strina
Studenti: Anna Armillotta, Mauro Fiorentino
 
5° classificato ex aequo - punti 317
 
5° classificato
 
 
 
 
 
 
Gruppo 6 (Reggio Emilia)
Tutor: Alessandro Annovi
Studenti: Gabriele D'Agosta, Antonio Giunca
 
5° classificato ex aequo - punti 317
 
5° classificato
 
 
 
 
 
Gruppo 7 (Reggio Emilia)
Tutor: Alessandro Annovi
Studenti: Pierluigi Bardi, Sandro Borettini, Valerio Falco
 
9° classificato - punti 275
 
9° classificato