Il Festival dell’Architettura nasce a Parma e si estende
negli anni a tutta l’Emilia occidentale. Di questo territorio e di queste città
ha fatto occasione di studio oltre che di semplice location per ospitare eventi
culturali dedicati ai temi dell’architettura. Ci sembra quindi doverosa una
riflessione su come questa contingenza, speriamo in fase di esaurimento, ma
certamente apportatrice di danni, innanzitutto in termini di vite umane, oltre
che materiali e psicologici, possa essere da subito affrontata attraverso il
pensiero positivo della ripresa. Spesso si dice della “ricostruzione”, ed è
certamente comprensibile, anche se sarebbe più giusto parlare di
“progettazione” delle cose da ricostruire. Non tanto riguardo alla
contrapposizione spesso artificiosa tra restauro e demolizione-ricostruzione ma
piuttosto ad un atteggiamento conoscitivo ed interpretativo che, pur nella
difficoltà del momento, possa dare un senso autenticamente urbano
all’intervento post-terremoto.
In questa direzione il Festival sta già lavorando ad una
sorta di appuntamento estivo che possa costituire anche un piccolo “aiuto
psicologico” alle popolazioni colpite, richiamandole a riflettere, da
protagoniste, sul “come fare”. Ve ne daremo presto notizia…