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MONI OVADIA - SPIRITO E COMUNITA', UNA PATRIA MOBILE

Giovedì 1 Ottobre - ore 17,30, Chiesa Fondazione Collegio San Carlo - Modena

CONFERENZA DI Moni Ovadia

ingresso gratuito / scarica la locandina
 
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Nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraica sefardita, greco-turca da parte di padre, serba da parte di madre e negli anni '40 si trasferisce a Milano con la famiglia.

Già negli anni del liceo comincia la sua attività artistica come cantante e musicista di musica popolare con Roberto Leydi fondando successivamente il “Gruppo Folk Internazionale” dove si dedicherà allo studio della musica tradizionale di vari paesi, in particolare dell’area balcanica.

L'attività di teatro vera e propria inizia nel 1984 quando avvia una serie di collaborazioni con numerose personalità della scena tra cui Pier’Alli, Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Giorgio Marini, Franco Parenti. È questa per Moni Ovadia l’occasione di fondere le proprie esperienze di attore e di musicista, dando vita alla proposta di un “teatro musicale” lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva.

E’ nel 1993 con Oylem Goylem, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, che Ovadia si impone all’attenzione del grande pubblico e della critica giornalistica.

A questo spettacolo ne seguiranno molti altri quali Dybbuk, Ballata di fine millennio, Il caso Kafka, Mame,mamele,mamma,mamà… Il Banchiere errante, L’Armata a cavallo fino al recente Le storie del Sig. Keuner

L'attività di Moni Ovadia non si è limitata solo a quella teatrale: cinema (Moretti, Monicelli, Andò), radio, dischi, letteratura, lezioni universitarie ed infine direttore artistico per 4 anni di Mittelfest di Cividale del Friuli fanno da contrappunto alla sua attività principale.

Nel luglio ’95 gli viene conferito dal sindaco di Firenze il “Sigillo per la pace”.

Per il teatro invece, Premio Speciale UBU 1996 per la sperimentazioni su teatro e musica e nel 2008, Premio Franco Enriquez per l'impegno civile.

Fra gli altri riconoscimenti, nel 2000 ha ricevuto il Premio Amelia, nel 2002 il Premio Palmi e nel 2003 il Premio Govi. Nell’autunno del 2005 gli è stata conferita una laurea honoris causa in Lettere-Filosofia dall’Università di Pavia, e nel 2007 in Scienza della Comunicazione dall’Università per Stranieri di Siena.

Moni Ovadia, oggi è considerato uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura ed artisti della scena italiana. Il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish che ha contribuito a fare conoscere e di cui ha dato una lettura contemporanea, è unico nel suo genere, in Italia ed in Europa. Il suo pubblico abbraccia tutte le generazioni.

E’ anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace.

COMMUNITY

La stanza del laboratorio di ricerca rimane aperta alle critiche, ai contributi e alle domande dei visitatori. Interloquendo con i curatori entri a far parte di una ricerca intesa come processo partecipato di conoscenza ed interpretazione.

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